![]() |
An initiative of the EU MEDIA
Programme with the support of the Italian Government
![]() Since 1992 MEDIA Salles has been promoting the European cinema and its circulation at theatrical level |
|
|
PRODURRE FILM CHE VARCHINO
LE FRONTIERE NAZIONALI “Se non c'è la storia, non c'è storia”. A parlare è Elda Ferri, produttrice che, in questi anni, ha realizzato alcuni tra i film italiani di maggiore rilievo e successo, tra cui il premio Oscar per il miglior film straniero La Vita È Bella di Roberto Benigni, Le Chiavi di Casa di Gianni Amelio, e quasi per intero la filmografia di Roberto Faenza, da Jona che Visse nella Balena a Sostiene Pereira alla sua più recente opera, I Giorni dell'Abbandono, in concorso all'ultima Mostra di Venezia e di prossima uscita in Brasile. Il soggetto e la trama, dunque, al centro del film, e della sua possibile fortuna anche all'estero. Sì, perché, più essi avranno valore universale, più saranno condivisibili anche in paesi diversi da quello in cui il film è nato. E, a suffragio della sua tesi, Ferri non prende in prestito le parole di un cineasta, ma di uno psicanalista, l'italiano Musatti: “Una volta in sala, è l'inconscio dello spettatore a entrare in relazione con le immagini sullo schermo”. Per questo paura, passione, amore, sono corde che, una volta toccate, promettono di sortire un effetto molto simile, in Francia come in Cina. “Un cinema di sentimenti, potrebbe essere italiano o canadese, poco importa”. Così è per I Giorni dell'Abbandono, al cui centro vi è “uno dei temi cardine della nostra società, l'autostima”. Così per La Tigre e La Neve, dove poesia, guerra, sofferenza e amore si tengono insieme e promettono di condurre lo spettatore ben al di là dei confini fisici nei quali si dipana la storia, tra Italia e Iraq. Eppure, non tutte le storie belle
e dal respiro universale riescono a viaggiare per il mondo. Perché? Ma per uscire dalle frontiere
c'è bisogno di molte energie. Chi può permettersele? In questo scenario, che ruolo
hanno i festival? Rappresentano o no un trampolino di lancio per i
film?
Maria Vittoria Gatti |