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Dalla decima edizione del corso Cracovia e Varsavia - aggiornamento quotidiano - |
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Thurso dista 1.100 km da Londra, è alla stessa latitudine di Juneau - la capitale dell'Alaska - e vanta il primato del cinema più settentrionale del Regno Unito. Il suo asso nella manica? La nuova attrezzatura digitale - proiettori 4k e 3D, connessione satellitare - che consente non solo di mostrare i film in contemporanea con la Capitale, ma anche altri contenuti come l'opera o il balletto che mai arriverebbero agli estremi confini della Scozia. Mostrando le immagini del rinato cinema di Thurso, Mike Vickers, Tesoriere di MEDIA Salles, ha aperto ieri pomeriggio la decima edizione del corso DigiTraining Plus: New Technologies for the European Cinemas of the Future sottolineando quale dovrebbe essere l'obiettivo prioritario della trasformazione digitale: valorizzare il ruolo della sala come luogo di spettacolo e di animazione culturale e consentire la fruizione sul grande schermo a un numero crescente di spettatori, portando il cinema dove oggi non c' è. Le statistiche elaborate da MEDIA Salles mostrano tuttavia che - se ormai oltre 25.000 schermi, cioè quasi tre quarti del totale europeo, hanno scelto la tecnologia digitale - non si può dare per scontato che il restante 25-30% riuscirà a passare al digitale senza difficoltà. In alcuni territori o in certe tipologie di cinema la diffusione di proiettori digitali è decisamente inferiore alla media. Non solo le dimensioni delle societàdi esercizio influenzano la velocitàcon cui si realizza la transizione digitale, ma anche la quantità di schermi per complesso. I multiplex registrano in generale un grado di digitalizzazione molto più elevato che i cinema con uno o due schermi. All'inizio del 2012, in Francia il digitale era presente nel 95% dei complessi con più di 12 schermi, contro il 31% dei monoschermi. Tale distanza risulta ancora più marcata in Spagna (rispettivamente 59% e 6%). Tuttavia, per le case di distribuzione, la diffusione del digitale nel 90% o più degli schermi di grandi mercati come la Francia o il Regno Unito ha ormai fatto scattare l'ora dello stop al 35mm. A livello mondiale - ha dichiarato Michael Karagosian nel suo intervento al corso - sono ormai 36 i mercati in cui la pellicola è totalmente scomparsa e si stima che essi toccheranno quota 65 a metà del 2014.
La serata inaugurale al Kijów.Centrum è stata l'occasione per visitare una sala che, con oltre 800 posti, è una delle più grandi della Polonia e ospita numerosi eventi cinematografici tra cui, negli ultimi tre anni, Eurocinema Expo, la convention che presenta le tecnologie digitali ai rappresentanti dell'industria cinematografica polacca. Informamos a nuestros seguidores que hablan español que el compañero de la revista Cineinforme Antonio Roldán está cubriendo el curso DigiTraining en exclusiva para España.
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