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Dalla settima edizione del corso Helsinki, 17-21 febbraio 2010 - aggiornamento quotidiano - Prima giornata di corso per i sessanta professionisti provenienti da
13 paesi europei, dalla Grecia alla Svezia, dalla Germania alla Spagna,
al Regno Unito. “La Finlandia è uno degli stati europei dove il Governo si è fortemente impegnato a supportare la digitalizzazione dei cinema”. La maggior parte degli schermi digitali in Finlandia è infatti finanziata in larga parte dai contributi pubblici stanziati dalla Finnish Film Foundation. Obiettivo, rendere competitivi anche i cinema più penalizzati dalla proiezione tradizionale: “In questi anni i Finlandesi hanno puntato sulla digitalizzazione ritenendo che essa possa aiutare a salvare i piccoli e medi cinema lontani dai grandi centri abitati. Questi cinema hanno bisogno di prime visioni e di tutti i contenuti che la digitalizzazione può offrire”. Sul fronte dei contenuti, la parola d’ordine è differenziare: così, oltre a lungometraggi internazionali, da alcuni anni sono stati resi disponibili in formato digitale quasi tutti i lungometraggi di produzione finlandese. A questi si aggiungono i contenuti alternativi, in particolare documentari e proiezioni di opere dal vivo. Nel presentare la struttura del corso, Tony Williams ha posto l’accento sull’alternanza tra sessioni teoriche, occasioni di scambio e confronto tra partecipanti e tra partecipanti e relatori e opportunità per sperimentare, attraverso visite e proiezioni, le potenzialità delle tecnologie digitali più all’avanguardia.
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