L’Odeon Surrey
Quays è stato lo scenario della terza giornata del corso “DigiTraining
Plus 2008”, organizzato da MEDIA Salles a Londra. Multiplex con
9 schermi, questo cinema è stato dotato, dal febbraio 2007, di
altrettanti proiettori digitali, come parte del test promosso da Odeon,
la principale catena di esercizio inglese, per valutare aspetti tecnici
e operativi dell’adozione della nuova tecnologia.
Per la sperimentazione, che ha coinvolto anche un altro sito sempre
di 9 schermi a Hatfield, Odeon ha scelto fornitori differenti: Cinemeccanica
e Nec per i proiettori, Doremi e Kodak per i servers.
Dalle parole di Richard East, direttore generale di
Odeon Surrey Quays, che ha condiviso con i partecipanti del corso le
varie tappe del test, a partire dalle problematiche dell’installazione
dei 9 proiettori aggiuntivi in un complesso non ideato per ospitare
doppie macchine in cabina e con la necessità di non interrompere
la normale attività, è emerso un bilancio positivo per
quanto riguarda l’affidabilità della proiezione digitale.
Tant’è vero che, nelle fasi successive all’avvio
del test, l’accento si è spostato piuttosto sulla programmazione
e sulla comunicazione col pubblico: Odeon ha per esempio coniato un
termine con cui designa i suoi complessi digitali – Digiplex –
e usa strumenti innovativi per pubblicizzare il digitale, che includono
anche le t-shirts indossate dal personale.
Importanza della programmazione e dunque dei contenuti: su questo aspetto
si sono concentrati anche altri interventi della terza giornata del
corso, come quello di Matt Cowan di RealD, che ha messo
in luce come la proiezione stereoscopica consenta allo spettatore di
immergersi in una esperienza molto coinvolgente e spettacolare, nemmeno
lontanamente replicabile tra le mura domestiche, cosa che dà
valore aggiunto all’offerta della sala. E che sul fronte degli
esercenti permette incassi più generosi.
I contenuti alternativi sono stati al centro delle presentazioni di
Giovanni Cozzi (Emerging Pictures), Christine
Costello (More2screen) e Fabrice Testa (DDCinema),
società che si propongono come intermediari tra i detentori dei
diritti di sfruttamento di eventi musicali, sportivi, culturali e le
sale cinematografiche. Che la transizione digitale abbia importanti
implicazioni anche per il diritto d’autore diventa sempre più
evidente: a questo tema il Corso ha dedicato un’attenzione particolare,
grazie all’intervento di Charlotte McMillan dello
studio legale londinese SJBerwin. A questo ha fatto seguito la terza
parte della panoramica sui business models, dedicata alle soluzioni
proposte da XDC, che hanno completato la carrellata iniziata con Arts
Alliance Media e proseguita con Technicolor. Se è vero che la
formula Virtual Print Fee è stata uno dei fattori che hanno dato
il via alla prima fase di sviluppo della proiezione digitale negli Stati
Uniti, culminata nell’installazione di oltre 4.000 sistemi, tutti
concordano nel dire che, in un territorio dalle caratteristiche diverse
e variegate come quello europeo, sono necessarie soluzioni diversificate.
(cliccare
qui per vedere il programma del corso)
MEDIA Salles
Piazza Luigi di Savoia, 24 – 20124 Milano - Italia
Tel.: 02.6739781 – Fax: 02.6690410
E-mail: infocinema@mediasalles.it
Sito web: www.mediasalles.it
MEDIA Salles, progetto
che opera nell’ambito del Programma MEDIA dell’Unione
Europea con il sostegno del Governo Italiano,
incoraggia la distribuzione nei cinema di prodotti audiovisivi europei,
sia attraverso iniziative che coinvolgono gli esercenti cinematografici
europei, sia attraverso eventi intesi ad accrescere la visibilità
delle produzioni europee tra gli operatori e il pubblico potenziale,
creando canali di informazione specifici su scala mondiale. Le azioni
attualmente sviluppate da MEDIA Salles si collocano in tre aree principali
– formazione, promozione e informazione – integrandosi a
vicenda.