“Free refill” al cinema NCG di Lansing Ginny e Bob, una coppia di dinamici sessantenni che vive nel Michigan, amano i loro nipoti, il cinema e il popcorn ma detestano gli sprechi. Perciò, quando con la loro famiglia desiderano vedere un film sul grande schermo, scelgono la catena NCG (che sta per Neighborhood Cinema Group). Nato a Owosso, nel cuore del Wolverine State, nel 1985, questo gruppo è presente dal 2002 anche a Lansing, capitale dello Stato e sede della prestigiosa Michigan University. Il multiplex della Capitale piace a Ginny e Bob perché – tra il resto – offre la formula “Free refill”: all’inizio dell’anno i clienti possono comprarsi un secchio di popcorn da quasi 5 chili per poco meno di 20 dollari e riportarlo al cinema ogni volta che ci andranno nell’arco dell’anno. Per 4 dollari avranno il diritto di riempirlo senza limiti. Questa di NCG è solo una delle idee escogitate da fornitori ed esercenti per limitare l’uso della plastica ed evitare lo spreco: i clienti, sapendo che potranno avere popcorn a piacere, eviteranno di chiederne una quantità iniziale eccessiva. Anche in Europa, per quanto il consumo di popcorn non raggiunga i livelli degli USA, l’obiettivo della riduzione dei contenitori di plastica al cinema sta diventando sempre più condiviso. In questo filone si colloca per esempio l’iniziativa di una società danese nata proprio nel periodo del Covid, che fornisce alle sale cinematografiche recipienti ed altri accessori – come per esempio e cannucce- prodotti a partire dalla fibra del bambù, una pianta che cresce spontaneamente e dalla quale si ricavano prodotti che non necessitano di essere sbiancati chimicamente. Analoga l’iniziativa tedesca RECUP, basata sul riutilizzo dei bicchieri per bevande da asporto: il cliente stesso, che avrà pagato una piccola cauzione, lo riporterà in una delle tante postazioni di RECUP, presenti anche i vari cinema, tra cui il Cinecittà di Norimberga. Soluzioni verdi per le sale cinematografiche saranno esposte a CineEurope, a Barcellona.
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