Cari lettori,
è con particolare emozione che apro questo nuovo numero del DGT online informer: MEDIA Salles ha ufficialmente raggiunto il traguardo dei 25 anni di attività. Il 16 ottobre 1991 la nostra associazione fu infatti costituita a Roma, il 12 novembre si tenne la prima assemblea generale a Bruxelles e il 17 dicembre inaugurammo i nostri uffici a Milano.
Mentre il mio pensiero riconoscente va a tutti coloro che hanno iniziato e portato avanti questa innovativa e coraggiosa avventura, dedico un ricordo speciale a quei soci che non sono più tra noi: Jens Rykaer, apprezzato presidente dell'Associazione, e Joachim Ph. Wolff, che ha ricoperto con passione diversi incarichi, ma che soprattutto è stato l'ispiratore dell'attività di ricerca di MEDIA Salles.
Qui sotto troverete il più recente frutto di questa venticinquennale attività volta a monitorare l'andamento del settore cinematografico in tutta l'Europa e a dare visibilità al ruolo delle sale cinematografiche che erano, sono e saranno il principale luogo d'incontro tra film e spettatori.
E se questa tabella a prima vista può sembrare solo un allineamento di cifre, noi tutti sappiamo che è il frutto, da una parte, di un paziente e sistematico lavoro di raccolta ed elaborazione dei dati e, dall'altra, dello sforzo compiuto dagli operatori del settore per dare trasparenza alla loro attività.
Da questi numeri emerge che sono ormai quasi 37 mila gli schermi digitali europei. La digitalizzazione è dunque una missione compiuta? In parte sì, in parte no: la maggioranza degli esercenti si è già confrontata, o sta per affrontare, la seconda fase della conversione al digitale, ovvero la sostituzione della prima ondata di proiettori.
Sappiamo anche che nella fase iniziale di questo processo diversi strumenti avevano cercato di ridurre il disequilibrio tra i risparmi attesi dalla distribuzione e gli investimenti richiesti agli esercenti.
Ora, quando è ormai necessaria la sostituzione dei proiettori di prima generazione, è fondamentale tenere alta l'attenzione di industria e istituzioni, chiedendo che gli schemi d'intervento pubblico vengano estesi anche a questa seconda fase, come è già avvenuto per esempio in Italia.
È questo uno degli impegni che MEDIA Salles si pone iniziando il suo 26° anno di attività.
Paolo Protti
Presidente
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