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Dedicata principalmente agli sviluppi della tecnologia, la giornata del 10 luglio è stata aperta dall'intervento di Franz Kraus, Presidente di ARRI. Approfittando dell'attrezzatura d'avanguardia installata nell'ARRI Kino, Kraus ha fatto ascoltare ai presenti lo stesso estratto dal sonoro di un film riprodotto con tutti gli standard che hanno via via rimpiazzato l'audio analogico. Ha così mostrato come la tecnologia in questo campo sia arrivata al livello ottimale, ovvero sia oggi capace di offrire il massimo della qualità percepibile dall'orecchio umano. Non lo stesso si può dire per l'immagine digitale, terreno in cui resta ancora molto da fare, e non tanto per quanto riguarda la risoluzione - la cui importanza è spesso sovrastimata -, bensì per la gamma del colore e per il contrasto. Su questo punto ha insistito anche Michael Karagosian che, parlando del digitale 2.0, ovvero di quello che non esiste ancora, ma che ci si deve aspettare in un prossimo futuro, ha indicato nell'High Dynamic Range una promettente tecnica per migliorare l'immagine nell'era digitale. Qualità è la parola chiave che è tornata più volte nell'intervento di Benjamin Dauhrer che ha condiviso con i partecipanti del DigiTraining l'esperienza del Cinecittà, il complesso di Norimberga dotato di 19 schermi - di cui quattro in versione VIP - che ha nella tecnologia uno dei suoi punti di forza. Ancora di evoluzione della qualità, ma anche di riduzione dei costi di gestione, ha parlato Jens Kayser, di NEC, presentando un confronto tra l'attuale proiettore digitale con lampada allo xenon e quello del futuro prossimo che utilizza il laser. Lezioni teoriche quelle del 10 luglio, ma anche esperienze dal vivo, a partire dal tour del dipartimento di cinema digitale di ARRI, capace di produrre anche 500 copie digitali il giorno, destinate a tutto il mercato europeo di lingua tedesca, per finire con la visita dello Zebra Kino di Costanza. Un cinema piccolo (una novantina di posti), ma con grande energia e passione che, pur basato soprattutto sull'impegno volontario, ha saputo raccogliere col crowdfunding la non certo marginale somma di circa 20.000 euro. Abbinata ai fondi messi a disposizione dal Comune di Costanza e da MFG, il fondo per il cinema con sede a Stoccarda, essa ha infatti permesso allo Zebra di acquistare un proiettore 4K. Questa sala può così continuare - come ha sottolineato Dieter Krauß, membro del CdA di MFG - la sua attività al servizio della qualità dei film e della diversità culturale. Informamos a nuestros seguidores que hablan español que el compañero de la revista Cineinforme Antonio Roldán está cubriendo el curso DigiTraining en exclusiva para España. |
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