
Milano, 28 giugno 2005
“Sarà il digitale
a salvare il film europeo?”
Un seminario apre Focus on Europe a Cinema Expo
International
Qualità innanzitutto. Questo l'imperativo
ribadito a più voci ieri, durante il seminario che ha aperto
ad Amsterdam l'evento di MEDIA Salles “Focus on Europe”
a Cinema Expo International. E se nessuno sembra disposto ad assegnare
al digitale il compito di salvare il cinema europeo, in molti sono pronti
a credere che la nuova tecnologia possa offrire più d'una chance,
se ben usata, ai film del Vecchio Continente.
Come nel caso, raccontato da Florent Bugeau, Direttore Distribuzione
di Rézo Films (Francia), del film di Ingmar Bergman,
Saraband. Dopo che il regista aveva rifiutato di trasferire la sua opera
su pellicola, ritenendola inferiore all'alta definizione, quelli di
Rézo hanno trovato il modo di far sì che il film attraversasse
letteralmente la Francia. È nata così la collaborazione
con Barco Francia. Barco, infatti, ha messo a disposizione dei cinema
interessati un proiettore digitale e un server, Rezo Films ha organizzato
la distribuzione, non solo del film: insieme a questo, infatti, trasportata
su un camion, viaggiava anche l'attrezzatura. “La sfida che abbiamo
voluto raccogliere – commenta Bugeau – puntando sulla proiezione
digitale, è quella di Bergman contro Lucas, del cinema indipendente
contro i colossi di Hollywood, nel segno della diversità”.
Diversità culturale e attenzione alle esigenze di identità
locale – peculiarità del cinema indipendente – sono
proprio tra i fattori decisivi sottolineati da Nico Simon, Direttore
Generale di Utopia, catena d'esercizio con ben 10 schermi allestiti
per il digitale. E non è un caso che, tra i 5 film europei proiettati
nel 2004 da Utopia, che ha sale in Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi,
Francia, ben 3 (K3 en de Magische Medaillon, Pluk en de Petteflet, Heim
ins Reich) avessero una forte connotazione nazionale.
Significativo, poi, il caso di Heim ins Reich, documentario sull'occupazione
tedesca del Lussemburgo, girato in Betacam: ha raggiunto le sale grazie
alla proiezione digitale e, a sorpresa, è stato uno dei 10 film
più visti del 2004 in Lussemburgo.
Altro fattore determinante, per Simon, la qualità, anche della
proiezione: “bisogna puntare alla miglior tecnologia possibile.
Con il 2K, ad esempio, il digitale eguaglia, e per certi versi addirittura
supera il 35mm”.
“Ciò che conta – gli ha fatto eco Joachim
Ph. Wolff, Consulente Scientifico dell’Annuario di MEDIA
Salles "European Cinema Yearbook" e Presidente Onorario della
Federazione di Ricerca Cinematografica dei Paesi Bassi – è
la qualità della produzione” che, per Wolff, importa ben
più del formato di distribuzione. E tuttavia alcuni numeri da
lui mostrati aprono anche ad altre riflessioni: come nel caso del film
danese Italiano per Principianti, che nel 2002 è stato distribuito
in Germania in sole 89 copie, registrando ben 860.000 presenze, cioè
più di film che hanno potuto contare su almeno il triplo delle
copie. Una migliore pianificazione della distribuzione, dunque, magari
con la realizzazione di qualche copia in più una volta riscontrata
l'attenzione del pubblico – cosa che la tecnologia digitale renderebbe
decisamente più facile –, avrebbe con tutta probabilità
potuto incrementare il numero di biglietti staccati.
Si tratta allora, come ha sottolineato il Segretario Generale di MEDIA
Salles Elisabetta Brunella, moderatrice del seminario,
di “coniugare proiezione digitale e pianificazione di scelte strategiche,
le uniche in grado di rendere vincente l'adozione di una determinata
tecnologia”. Scelte strategiche che devono saper guardare lontano:
“le tecnologie digitali – ha osservato David Gajda,
Vice Presidente di Access IT, società statunitense di servizi
per il cinema digitale – possono aiutare i film europei, se ben
utilizzate, ad essere maggiormente visti non solo in Europa ma nel mondo
intero, anche grazie alle affinità linguistiche con grandi aree
geografiche e alla possibilità di utilizzare le nuove tecnologie
non solo per la distribuzione ma anche per migliorare la promozione
e, dunque, la circolazione delle opere”.
Il Focus on Europe di MEDIA
Salles proseguirà questa sera con l'”Omaggio al Cinema
Europeo” (Westhal 3, ore 20.30), nel corso del quale verrà
conferito il premio “International Directors of the Year”
a Jean-Pierre e Luc Dardenne e verrà lanciata la nuova iniziativa
“Italian Cinema Worldwide”.
Cinema Expo International
è il tradizionale appuntamento degli esercenti europei che raduna
oltre 1.200 professionisti di tutti i paesi. L’evento include
seminari su diversi aspetti dell’industria cinematografica e la
presentazione di film di prossima uscita. Il programma di Cinema Expo
International include una mostra delle attrezzature e dei servizi per
le sale, dalle soluzioni per il design ai prodotti tecnologicamente
più avanzati.
MEDIA Salles, progetto che opera nell’ambito
del Programma MEDIA dell’Unione Europea con il
sostegno del Governo Italiano, mira a incoraggiare
la distribuzione nei cinema di prodotti audiovisivi europei, sia attraverso
iniziative che coinvolgono gli esercenti cinematografici europei, sia
attraverso eventi intesi ad accrescere la visibilità delle produzioni
europee tra gli operatori e il pubblico potenziale, creando canali di
informazione specifici su scala mondiale. Le azioni attualmente sviluppate
da MEDIA Salles si collocano in tre aree principali – formazione,
promozione e informazione – integrandosi a vicenda.
MEDIA Salles
Via Soperga, 2 – 20127 Milano
Tel.: 02.66984405 – Fax: 02.6691574
E-mail: infocinema@mediasalles.it