WOMEN IN DIGITAL CINEMA
Renata Pawlowska-Pyra - Polish Film Institute

La mia avventura nel cinema è cominciata nella mia città natale Slupsk, in Polonia, dove ho compiuto gli studi liceali in una scuola che per tutti e 4 gli anni ha organizzato corsi speciali di storia dell’arte, del cinema e del teatro. All’inizio degli studi universitari, assieme ad alcuni amici, ho partecipato alla riapertura di un circolo cinematografico a Stettino e dato inizio ad un festival.
Mi sono laureata in giurisprudenza all’Università di Stettino nel 2004: la mia tesi della laurea magistrale aveva come argomento il settore cinematografico in Polonia.

Nelgi anni 2004-2005, sono stata coordinatrice del Circuito delle Sale d’Essai. Per molti anni ho lavorato nella distribuzione cinematografica, prima come specialista di distribuzione, poi come direttore del marketing e della promozione per SPI International Poland.

Attualmente sono Vice Presidente dell’Associazione delle Sale d’Essai e consulente per il settore cinematografico per il Programma MEDIA e, in Polonia, per il Ministero della Cultura e dei Beni Culturali e l’Archivio Nazionale del Cinema.

Dal 2009, nell’ambito del Polish Film Institute, mi occupo della transizione delle sale alla tecnologia di proiezione digitale, così come della digitalizzazione dei contenuti audiovisivi.

Le sale sono arrivate ad un punto in cui la scelta è tra digitalizzare o chiudere i battenti. Il costo dell’attrezzatura digitale, tuttavia, è spesso al di sopra delle possibilità della maggior parte degli esercenti. Per questo sono felice che l’anno scorso il PFI abbia lanciato un programma di sostegno. Il numero di schermi digitali al di fuori dei multiplex sta crescendo e altre sale saranno digitalizzate nei prossimi mesi.

Tuttavia, la digitalizzazione è un grande cambiamento. Il metodo di programmazione dei cinema digitali è diverso: nuove possibilità, nuovi vantaggi, ma anche delle difficoltà.
La maggior parte dei cinema può oggi presentare i nuovi film già nella prima settimana di uscita, cosa impossibile nel passato.
Alla disponibilità di nuovi contenuti si accompagna la domanda sul ruolo delle sale come cinema o come centro culturale polivalente.

Personalmente sono del tutto aperta a nuove soluzioni, nuove idee per il cinema. Sono entusiasta delle nuove tecnologie e delle opportunità di contenuti per il grande schermo. Sono curiosa di sapere che cosa accadrà tra 5 o 10 anni. 3D senza occhiali? Con schermi e posti a sedere intelligenti

 

<<