WOMEN IN DIGITAL CINEMA
Elise Brandt
Manager Assistant – Kuusan Kino Ky/Studio 123 – Kuusankoski (Finland)

La mia carriera nel cinema è iniziata all’età di sei anni, quando la mia famiglia ha cominciato a gestire un cinema di nuova costruzione nella nostra piccola città.
Ovviamente l’intera famiglia, compresi i bambini, dava una mano e così ho passato la mia infanzia in un ambiente/contesto di cinema, e naturalmente ho continuato sulla strada segnata fino all’età adulta, imparando il lavoro in cabina di proiezione e svolgendo turni regolari dietro il bancone a quindici anni.
Ovviamente, dieci anni fa ho detto a tutti coloro che parlavano di cinema digitale che non avrebbe mai preso piede. Troppe controversie, e poi nulla può eguagliare la pellicola.
Quelle parole sono state rimangiate così tante volte! Il nostro cinema con tre schermi è diventato completamente digitale un anno fa, dopo un lavoro durato tre anni. È stato un periodo pieno di avvenimenti, e un vero e proprio processo di apprendimento! L’intera industria è cambiata e sta ancora cambiando, e noi siamo determinati ad essere in prima linea.
Non solo sono cambiati i metodi di distribuzione, ma c’è anche una varietà di contenuti alternativi che possono essere ottenuti abbastanza facilmente.
Abbiamo mostrato documentari e film di produzione locale, e abbiamo iniziato lo scorso febbraio proiezioni regolari di opera e balletto della Royal Opera House di Londra.
All’inizio eravamo l’unico cinema in Finlandia che mostrava tali contenuti, ma dopo qualche trattativa abbiamo deciso di agire come distributore per la Finlandia per lo stesso contenuto, ed ora a novembre otto cinema si uniranno a noi, e appena i piccoli cinema scopriranno che proiettare contenuti alternativi non è in realtà affatto costoso o difficile, ci seguiranno. Proietteremo inoltre una serie di quattro musical di Broadway a partire da novembre, che è qualcosa che il nostro pubblico ha richiesto. Al momento siamo, ancora una volta, l’unico cinema in Finlandia che sta proiettando questi contenuti.
A mio parere, il cinema di una piccola città (e, perché no, anche delle altre) deve essere versatile. Non solo film e non solo proiettarli. Che ne pensate di un membro dello staff mascherato da scimmia che vi strappa il biglietto all’ingresso de Il pianeta delle scimmie? O una lanterna verde che vi vende i biglietti del film, sorpresa, Lanterna verde? Abbiamo assistito a un attacco di febbre da Puffi (i sintomi includono sorrisi incontrollabili, gioia di vivere eccessiva e macchie blu sulla faccia) e abbiamo organizzato un evento Harry Potter per i fan locali con lezioni di volo sulla scopa e un incantesimo urlato in coro dal pubblico per far iniziare il film.
Con tutto ciò vogliamo che i nostri spettatori si aspettino qualcosa in più del semplice film. Vogliamo che sentano che noi siamo entusiasti del film esattamente come loro! Semplicemente vogliamo che siano spinti a tornare più spesso e spendere i loro soldi divertendosi con noi.
E poi c’è il web. Social media, forum, nuove opportunità di marketing e anche lavoro costante di aggiornamento.
Con tali mezzi non possiamo soltanto pubblicare le informazioni e aspettare. Dobbiamo essere attivi, vendere con impegno. La concorrenza è elevata e dobbiamo ricordare al pubblico che andare al cinema non è solo vedere un film, ma è un’esperienza che non puoi avere altrove. Purtroppo, a volte, dobbiamo ricordarlo anche a noi stessi.
Rivolgendoci attivamente sia ad un pubblico esistente sia ad uno nuovo, possiamo aiutarci a vicenda ad adattarci al cambiamento sempre in atto.
A tale scopo, un mio collega ed io abbiamo aperto un forum online per tutti coloro che lavorano nel campo della produzione e proiezione di film e tutto ciò che riguarda questo settore. Avanzando verso l’era digitale, è molto meglio farlo insieme invece che sbattere la testa ognuno per conto proprio sul proverbiale muro. Qualcuno è destinato a trovare la porta in quel muro e a farla conoscere a tutti gli altri.

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