Reg. Trib. Milano n. 418 del 02.07.2007
Direttore responsabile: Elisabetta Brunella

Edizione italiana N. 60 - anno 5 - 8 aprile 2010

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Proiezione digitale: i temi e gli interventi della settima edizione del corso
“DigiTraining Plus: European Cinemas Experiencing New Technologies”
(Helsinki, 17-21 febbraio 2010)

Modelli e pratiche già consolidate o in fase di sperimentazione per il finanziamento della transizione al digitale, le novità e i progetti nel campo dei contenuti, e non solo. Alla settima edizione del corso “DigiTraining Plus: European Cinemas Experiencing New Technologies”, di MEDIA Salles, che si è svolto a Helsinki, presso la Finnish Film Foundation, dal 17 al 21 febbraio scorsi, gli oltre 60 professionisti provenienti da 13 paesi hanno visitato alcune delle sale più all’avanguardia nell’utilizzo delle vive tecnologie e hanno potuto affrontare le novità del settore anche attraverso focus su alcune nazioni in cui il digitale è in forte espansione come in Russia o in cui si sono adottati, o si stanno avviando, interessanti modelli economici, come in Norvegia e Paesi Bassi.

Ad ospitare il corso è stato quest’anno un paese molto attivo nel passaggio alle nuove tecnologie. Grazie a un investimento pubblico di 2 milioni di euro per l’anno della digitalizzazione dell’intera filiera cinematografica, la Finlandia può infatti a buon diritto considerarsi un “laboratorio digitale”, con ben 48 sale digitalizzate, cioè il 15% del totale, a gennaio 2010. Merito di una strategia di sostegno pubblico così motivata da Leena Laksonen, consulente del Ministero dell’Educazione e della Cultura, intervenuta al corso: “È evidente che la maggior parte dei cinema in Finlandia deve essere digitalizzata con sovvenzioni statali, per alcuni di essi quasi al 100%”. Questo perché “se gli investimenti fossero attribuiti solo in base agli incassi, ci sarebbero meno di dieci cinema digitali in tutta la nazione. Ci sono invece circa 180 cinema in un centinaio di località diverse. Il risultato è che circa il 90% dei cinema scomparirebbe se non ci fosse alcun sostegno pubblico”.

Proprio il finanziamento pubblico – nazionale ed europeo – è stato al centro di diversi contributi: Kerstin Degerman, Responsabile del MEDIA Desk Finlandia, ha annunciato che l’intervento del Programma MEDIA, il cui lancio è previsto per la prossima estate, sarà volto soprattutto a facilitare i piccoli esercenti nell’adozione delle attrezzature digitali. Sul versante dei contenuti, Harri Ahokas, Direttore della distribuzione nazionale presso la Finnish Film Foundation, ha affermato che “i sussidi pubblici sono denaro con un’etica e una morale” e proprio per questo “anche dare spazio nella programmazione ai diversi tipi di produzione nazionale fa parte dell’etica del finanziamento pubblico”. Sulla stessa linea Jonathan Davis, consulente per le politiche audiovisive, che ha ricordato la dichiarazione firmata lo scorso settembre dalle istituzioni nazionali che in Europa si occupano di cinema, secondo la quale l’aiuto pubblico nel passaggio al digitale – che deve avvenire in modo rapido ed efficace – ha come principale obiettivo il sostegno alla diversificazione dell’offerta cinematografica.

Se l’intervento pubblico è determinante in una fase di startup, perché esso abbia efficacia è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera: Guillaume Thomine-Desmazures e Fabrice Testa hanno illustrato il modello economico di transizione al digitale proposto da due leader europei nel campo dei servizi digitali, rispettivamente Arts Alliance Media e XDC.

Molto spazio e molto interesse per i contenuti, che grazie al digitale sembrano aumentare e differenziarsi. Novità e tendenze sono state illustrate dai principali operatori in questo settore: dall’opera lirica dei più prestigiosi teatri europei “servita al cinema” (Erik Hamre, Emerging Pictures), agli eventi in 3D offerti via satellite in diretta, (Walter Munarini, Open Sky), fino alla realizzazione di vere e proprie comunità online che hanno nella sala cinematografica il loro centro di aggregazione, come nel progetto “Digital Alfie”, varato a gennaio 2010 con il sostegno del Programma MEDIA e illustrato da Frauke Feuer, di Peaceful Fish. L’iniziativa si propone di fornire alle sale digitali strumenti per costruire una comunità online e meglio rispondere alle aspettative del pubblico.

Di particolare rilievo i focus su alcune nazioni in cui il digitale è in forte espansione: Oleg Berezin, Amministratore Delegato della russa Nevafilm, ha delineato il rapido sviluppo della nuova tecnologia in Russia (gli schermi digitali sono passati nel giro di un anno da 91 a 353 e sono al 99% equipaggiati anche per il 3D) e Marieke Jonker, di Amstelfilm, ha presentato la situazione olandese osservata con gli occhi di un distributore indipendente che considera il digitale una chance per migliorare la circolazione di film europei e d’essai.

Molte sessioni dunque, ma anche visite a sale all’avanguardia nella proiezione digitale, come il Biorex, tra i più importanti della Finlandia, situato a Espoo, a pochi chilometri dalla Capitale - nel centro commerciale Sello - e il Flamingo Cinema di Vantaa, complesso appartenente a Finnkino, dove 2 delle 6 sale sono equipaggiate con tecnologia digitale 3D. Tra i modelli d’eccellenza anche una monosala: il cinema BioGrand di Tikkurila – fondato nel 1939, ricostruito nel 1984 e dalla fine del 2009 dotato di proiettore digitale 3D.

Non è mancato, infine, uno sguardo sul futuro: Tommi Rissanen, consulente del Digital Media Finland, ha provato un’incursione nel prossimo decennio. Ne è uscito un quadro positivo. Merito, secondo Rissanen, di tre parole chiave: “tecnologia, interazione, esperienza.”

Ora gli interventi e le presentazioni di quei giorni – moderati da Tony Williams, una carriera di più di 40 anni nel settore, e introdotti da Tero Koistinen, Direttore Generale della Camera finlandese dei film e membro del Comitato Esecutivo di MEDIA Salles, sono consultabili online (www.mediasalles.it/training/training.htm). Anche chi non ha potuto prendervi parte, potrà così conoscere i contenuti del corso che, organizzato da MEDIA Salles con il supporto dell’Unione Europea e del Governo Italiano, è a tutt’oggi l’unica attività formativa del Programma MEDIA dedicata alle tecnologie digitali nell’ottica delle sale cinematografiche. Sul sito sono consultabili anche i recenti dati statistici raccolti da MEDIA Salles sullo sviluppo della proiezione digitale e sul mercato cinematografico europeo e presentati al corso da Elisabetta Brunella, Segretario Generale di MEDIA Salles. I dati - utilizzati dai partecipanti al corso per orientarsi nel complesso scenario attuale - registrano un boom di diffusione degli schermi digitali a partire dai primi mesi del 2009. L’incremento di schermi con tecnologia DLP Cinema o 4K ha toccato, nel primo semestre, il 70%. Per sapere se questa tendenza è confermata anche nel secondo semestre del 2009, bisognerà attendere il maggio prossimo a Cannes quando, nella cornice del 63° Festival del Cinema, MEDIA Salles presenterà i dati statistici su sale e schermi digitali aggiornati al primo gennaio 2010.

Arrivederci a Cannes!

Interventi e presentazioni sono pubblicati nella sezione “DigiTraining Plus: European Cinemas Experiencing New Technologies” del sito web di MEDIA Salles (www.mediasalles.it)

 

 
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