Il piano economico per la digitalizzazione delle sale
olandesi trova ampio sostegno
Eveline Ferwerda MA
Nei Paesi Bassi è finalmente
nato un importante movimento a favore di un piano nazionale di digitalizzazione
che accompagni l’industria cinematografica verso una veloce transizione
al digitale.
Il processo di digitalizzazione nei Paesi Bassi è cominciato
a rilento. Gli esercenti olandesi sono restii a passare al digitale
a causa della mancanza di un modello economico efficace che consenta
il ritorno sull’investimento. Ma ora l’aria sembra essere cambiata,
soprattutto perché l’associazione olandese degli esercenti
(N.V.B.) ha fatto della digitalizzazione dell’industria cinematografica
del Paese una delle sue priorità.
Nell’ultimo paio d’anni non c’è praticamente stato alcun coinvolgimento
della N.V.B. nel processo di digitalizzazione. L’opinione dell’associazione
era che la digitalizzazione fosse una scelta economica the ogni cinema
avrebbe dovuto valutare da sè. Dal gennaio 2009, però,
l’atteggiamento della N.V.B. è cambiato. Sostenere e informare
gli esercenti riguardo alle sfide che il digitale comporta è
diventato uno dei pilastri dell’associazione, sostenuto dalla convinzione
che, senza un sostegno adeguato, un numero significativo di esercenti
olandesi avrebbe problemi a recuperare l’investimento. A causa della
pressione finanziaria un importante numero di cinema, soprattutto
sale più piccole e d’essai, potrebbe infatti scomparire.
Ispirandosi al successo dei Digital Roadshows che la C.E.A. e lo UK
Film Council hanno tenuto nel Regno Unito all’inizio di quest’anno,
la N.V.B. sta organizzando propri seminari digitali per informare
gli esercenti in modo obiettivo sull’impatto che la digitalizzazione
comporta sulla vita dei loro cinema. Questi convegni, messi in programma
da ottobre 2009, chiariranno e illustreranno le diverse opzioni per
finanziare l’attrezzatura digitale.
Il coinvolgimento di N.V.B. va però oltre la diffusione di
informazioni sul cinema digitale. La N.V.B. ha tradotto il modello
della tedesca FFA per il mercato olandese. Questo modello comporta
una transizione collettiva per tutti i cinema olandesi con il contributo
economico di esercenti e distributori, combinato con fondi privati
e pubblici. La versione olandese si integra con un progetto pilota
del Dutch Media Hub. L’ambizione del programma del Dutch Media Hub
consiste nel creare nei Paesi Bassi un importante hub di contenuti
mediali che possa competere con Londra e Parigi. Una rete nazionale
di cinema digitali può aiutare a sostenere questa ambizione.
I piani proposti dalla N.V.B. sono ampiamente supportati dall’intera
industria cinematografica olandese. I distributori, i produttori e
l’Istituto Cinematografico olandese concordano tutti che una veloce
transizione al digitale porterà benefici all’industria cinematografica
nazionale. Le “consorelle” di N.V.B., cioè N.V.F. (distribution)
e N.V.S. (production) hanno cominciato insieme a trattare con il Ministero
dell’Istruzione, Cultura e Scienza e con il Ministero dell’Economia
per motivare la necessità di fondi pubblici destinati a sostenere
questo piano. Se queste negoziazioni avranno successo, i cinema olandesi
saranno in grado di realizzare una transizione alla proiezione digitale
coordinata, assicurando un’offerta di film diversificata e un futuro
a tutti i cinema.
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