Intervista a Lorenzo Branca,
Direttore Cinema Digitale, Cinemeccanica – Milano

Lorenzo Branca, laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Pavia, è in Cinemeccanica dal 2004 dove coordina i progetti di sviluppo e installazione dei sistemi di proiezione digitale nelle sale cinematografiche.

Come vede lo sviluppo del cinema digitale?
Dopo un rallentamento verso la fine del 2007, ho notato una ripresa sensibile, sia in installazioni effettive sia in contatti con nuovi clienti, nei primi mesi del 2008.

A che cosa si deve attribuire questo aumento di interesse da parte degli esercenti?
Sicuramente alla maggiore disponibilità di prodotto: ci sono sul mercato internazionale più film distribuiti in digitale e più contenuti alternativi. Ma a dare una spinta notevole è la diffusione del 3D.

Cinemeccanica opera a livello internazionale: da questo punto di osservazione privilegiato, emergono differenze tra i vari mercati rispetto allo sviluppo del digitale e ai modelli economici che lo supportano?
Per quanto riguarda i finanziamenti, in Italia c'è una forte aspettativa nei confronti delle istituzioni pubbliche, mentre si guarda con una certa perplessità al modello VPF, adottato finora su larga scala solo negli Stati Uniti. Questo soprattutto per un motivo “culturale”: l’esercente vuole continuare ad essere proprietario delle sue apparecchiature. La figura dell’intermediario, il cosiddetto integrator, prevista dal VPF, è considerato dall’esercizio come un anello aggiuntivo alla catena di fornitura, di cui non si coglie l'utilità, ma soltanto il costo.
Per quanto riguarda l’Europa, l’evoluzione è costante per i paesi occidentali, mentre la sorpresa è rappresentata dai paesi dell’Est, quali Russia, Romania, Croazia e Slovenia. Anche se non sempre i contatti si traducono in contratti, qui l’interesse è in continua crescita e c’è maggiore voglia di concretizzare gli accordi.

Quali sono i vostri clienti “tipo”? Che cosa richiedono?
Ci sono diverse tipologie di clienti. I primi a farsi avanti sono stati i clienti storici che da sempre si sono calati nel ruolo di pionieri nel settore. Hanno subito cominciato a sperimentare la nuova tecnologia. Tra i clienti più recenti ci sono anche coloro che non conoscono ancora pienamente il prodotto. L’idea iniziale è quella di acquistare un proiettore digitale per fare esperienza. Ben presto però, nel caso dei multiplex, il cliente si rende conto che servono almeno 2 impianti per poter passare la programmazione da una sala all’altra dal momento che il film comincia ad attirare progressivamente meno spettatori. Inoltre la collocazione di un proiettore digitale in sale di medie dimensioni ottimizza la proiezione 3D, sulla quale gli esercenti cercano di puntare perché attira molti spettatori e consente l’aumento di prezzo del biglietto. In Russia per esempio non si vende nessuna apparecchiatura digitale che non permetta anche l’impiego del 3D.
In molti casi si può dire che le richieste avvengono d’impulso, spesso trainate dal successo di qualche evento, ma l’acquisto effettivo è molto più ponderato e meditato.

 
Cinemeccanica, attiva dal 1920, è una dei principali produttori di proiettori a livello mondiale. Dal 2005 fornisce anche proiettori digitali dotati di tecnologia DLP Cinema™.
L’azienda ha la sede principale a Milano, in Italia, e due filiali, una in Francia e una negli Stati Uniti, per un totale di circa 130 dipendenti.

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