Partenza alle 7.30 dal
centro di Londra alla volta di Hawkhurst, cittadina del Kent di 4.400
abitanti: questo l’inizio della quarta giornata del corso “DigiTraining
Plus 2008” organizzato da MEDIA Salles. Obiettivo, per il pullman
carico di esercenti provenienti da tutta Europa, dall’Irlanda
fino all’Estonia, dalla Finlandia fino alla Spagna, visitare il
Kino Digital, sala di 91 posti nel countryside inglese, destinata, per
il suo elevato grado di innovazione, a entrare nella storia della proiezione
digitale. Non c’è proiettore 35mm a Hawkhurst, ma solo un
Christie 2K, abbinato a un server Doremi, di cui l’esercente sfrutta
appieno la duttilità della programmazione. “In questo cinema,
di piccole dimensioni ma di elevata qualità, in particolare per
quanto riguarda il sonoro, la "formula digitale” ci consente
di proporre da 5 a 7 spettacoli al giorno per 364 giorni l’anno,
facendo ruotare sui diversi orari un totale di 10-12 titoli per settimana,
che soddisfano le esigenze di pubblici molto diversi” ha detto Matt
Breckon, direttore di Kino Digital, ai colleghi europei. “Siamo
arrivati, nel primo anno di attività, a staccare 38.000 biglietti,
i cui introiti rappresentano circa il 72% di quelli globali”. Il
Kino Digital è infatti anche un punto di aggregazione per la cittadina,
grazie al suo bar, aperto tutto il giorno, che offre prelibatezze come
il caffè veramente italiano o il cioccolato “bio”.
La semplicità del funzionamento del proiettore digitale, supportato
da un efficiente software di programmazione, consente di contenere i costi
di gestione e di operare con personale che non richiede una speciale formazione
tecnica. Tutto questo ha consentito a Hawkhurst di avere un suo cinema
e a servire una popolazione di circa 60.000 persone nel raggio di 15 minuti
di auto. Film da tutto il mondo – compreso, in questo scorcio del
2008, Mio fratello è figlio unico – produzioni di
interesse locale, titoli per bambini, contenuti alternativi a partire
dall’Opera italiana sono l’offerta del Kino Digital che si
associa a quella di film “mainstream”, come per esempio gli
Harry Potter.
Se il caso di Hawkhurst testimonia che il digitale, arrivato qui grazie
al sostegno dello UK Film Council, dà una chance ai piccoli cinema
e alle piccole comunità, Detlef Rossmann, presidente
di AG Kino, l’associazione degli esercenti tedeschi, nell’aprire
le sessioni del pomeriggio, ha ricordato che è compito di chi rappresenta
interessi collettivi segnalare i pericoli che le nuove tecnologie possono
rappresentare, qualora esse fossero accessibili solo agli attori più
forti di un certo mercato. Per questo AG Kino è fortemente impegnata
nel dialogo con l’industria e le istituzioni affinché il
passaggio al digitale non crei esclusione.
Questo tema è riecheggiato nella panoramica di esperienze che ha
visto protagonisti Silvana Molino di Microcinema e Mathias
Holtz di Folkets Hus och Parker, organizzazioni che, pur differenti,
mirano ad accrescere la competitività di cinema indipendenti e
fortemente radicati nel territorio, insieme con Massimiliano Giometti,
impresa italiana di stampo familiare fortemente orientata allo sviluppo
e all’innovazione, con Enrique Martinez, in rappresentanza
della catena spagnola Yelmo, impegnata nella sperimentazione di prodotti
nuovi come i videogiochi su grande schermo e con Benjamin Dauhrer,
direttore tecnico del Cinecittà di Norimberga, complesso di 20
schermi che ha fatto della tecnologia di punta il suo carattere distintivo.
Realtà diverse che hanno comunicato messaggi stimolanti per tutti:
questo è stato il commento unanime dei partecipanti che nella “panoramica”
hanno individuato uno dei momenti più importanti del Corso.
(cliccare
qui per vedere il programma del corso)
MEDIA Salles
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Sito web: www.mediasalles.it
MEDIA Salles, progetto che
opera nell’ambito del Programma MEDIA dell’Unione
Europea con il sostegno del Governo Italiano,
incoraggia la distribuzione nei cinema di prodotti audiovisivi europei,
sia attraverso iniziative che coinvolgono gli esercenti cinematografici
europei, sia attraverso eventi intesi ad accrescere la visibilità
delle produzioni europee tra gli operatori e il pubblico potenziale, creando
canali di informazione specifici su scala mondiale. Le azioni attualmente
sviluppate da MEDIA Salles si collocano in tre aree principali –
formazione, promozione e informazione – integrandosi a vicenda.
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