ALL DIFFERENT ALL DIGITAL
Questa rubrica ospita ritratti di cinema d'Europa e del resto del mondo assai diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di aver adottato la proiezione digitale.

Continuiamo il nostro viaggio fra le sale delle località di vacanza più amate in Italia.

Questa è la volta di Rimini, città dalla doppia personalità: il centro di fondazione romana presenta testimonianze di 22 secoli di storia, mentre la zona costiera è caratterizzata da una profonda spiaggia sabbiosa affacciata sul Mar Adriatico, lunga 15 km, meta del turismo internazionale.

Cinema Tiberio
 

Paese
Cinema
Città
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Schermi digitali
numero e marca
Audio system
Italia
Cinema Tiberio
Rimini
1
1 - Sony 4K projector
Dolby 7.1

Al cinema nel chiostro
di Virginia Fanin

Il 12 dicembre 2021 sarà ufficialmente inaugurato a Rimini il progetto museale dedicato a Federico Fellini. Si tratta di un museo diffuso in tre spazi - Palazzo del Fulgor, Castel Sismondo e Piazza Malatesta - che consolida il legame tra la città romagnola ed il suo figlio illustre, ma anche con lo sfaccettato mondo del cinema.
Per celebrare questo evento, il DGT online informer accende i riflettori sulla sala cinematografica situata nel quartiere più amato da Fellini.
A meno di dieci minuti a piedi dalla nuova zona museale, subito dopo il bellissimo ponte di Tiberio, testimonianza dell’Ariminum romana, si raggiunge San Giuliano a Mare. Raccontato dal Maestro nei suoi film, il quartiere ha dedicato al Regista diversi murales che rievocano scene delle sue opere.
In questo borgo pittoresco, e tempio della cucina romagnola, amato dai Riminesi che cercano una “movida” lontano dalla bolgia balneare, è anche possibile passare una serata tranquilla, ma altrettanto speciale, all’insegna di un buon film presso il Cinema Teatro Tiberio, la cui particolarità è quella di essere stato ricavato nel chiostro della chiesa di San Giuliano Martire.

Un po’ di storia
Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, il parroco Don Stefani decide di trasformare una parte del porticato del chiostro in una sala cinematografica con semplici panche in pino e pellicole “in condivisione” che viaggiavano in bicicletta da una parrocchia all’altra.
Il vero e proprio Cinema Teatro Tiberio nasce negli anni ‘60 grazie a Don Agostino Amadori, che ricava una sala in un’ala del vecchio convento, in modo da offrire non solo una programmazione continua, ma anche spettacoli dal vivo, musicali e dialettali.
Nel 1975 il cappellano Don Romano Nicolini si occuperà dell’ampliamento del palco per gli spettacoli teatrali.
Tra il 1992 e il 1994 il cinema resta chiuso a causa della scoperta di una necropoli sotto al pavimento in seguito a uno scavo (avrebbe dovuto essere una piccola ristrutturazione e invece...), dove sono stati ritrovati 29 tombe di epoca romana, monili, monete, vasellame e la stratificazione storica del sito.
Nel 2003 nasce l’associazione Notorius Rimini Cineclub con l’intento di promuovere l’attività cinematografica e nel 2004 la sala aderisce alla FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai).
Nel 2008 arriva una seconda chiusura: si tratta di decidere se arrestare per sempre l’attività o passare al digitale. Aderendo al progetto Microcinema, il Tiberio riesce a dotarsi di un proiettore HD 1.3K, un nuovo impianto stereo e una parabola satellitare fissa: riapre al pubblico e porta a Rimini - novità assoluta - opere, balletti e concerti, in diretta o in differita.
Due anni dopo, grazie all’installazione dell’aria condizionata, destagionalizza la sua offerta: proiezioni confortevoli anche col solleone!
Il mese di giugno del 2013 vede altre due tappe fondamentali nella storia della sala d’essai riminese: il 13 per la prima volta un cinema italiano si collega direttamente col Gielgud Theatre di Londra dove va in scena “The Scene” di Peter Morgan, con Helen Mirren come protagonista. Il 30, invece, ha luogo l’addio all’analogico, celebrato con un articolato evento chiamato “Ciao 35 mm”, organizzato intorno alla proiezione di “The artist”.
In ottobre arriva l’eccellenza tecnologica digitale: il proiettore Sony 4K, un’altra prima per Rimini, con cui viene presentato 007 Skyfall.

Non solo film
Il Cinema Tiberio, che fa parte del circuito ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) è una piccola realtà, composta da una sala con 170 posti, ma Don Paolo Donati è fiero di questo luogo e dei volontari che contribuiscono alla sua gestione.
Grazie non solo alle proiezioni di film, ma ugualmente al collegamento con teatri internazionali che portano al pubblico riminese opere, balletti e concerti, in differita o in diretta, il Tiberio ha ampliato il pubblico, puntando anche alla fidelizzazione, grazie all’introduzione di abbonamenti
Il Cinema Teatro Tiberio è pure un luogo importante per la Città, perché ospita la compagnia dialettale del Borgo, recite scolastiche, lezioni di storia dell’arte, presentazioni di libri e convegni.

Prossimi eventi
Sul sito www.cinematiberio.com sono presentati, oltre che la programmazione dei film, gli eventi dal vivo e più in generale il calendario dei contenuti aggiuntivi.
Tra i prossimi appuntamenti spiccano, il 19 dicembre, lo Schiaccianoci del Bolshoi e, il 21 dicembre, la Tosca del Liceu di Barcellona.

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