ALL DIFFERENT ALL DIGITAL
Questa rubrica ospita ritratti di cinema d'Europa e del resto del mondo assai diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di aver adottato la proiezione digitale.

 
Arcadia: un affare di famiglia
I Fumagalli, esercenti per passione

di Elisabetta Brunella

Non è stata certo la prima inaugurazione a cui i Fumagalli abbiano invitato colleghi, amici, fornitori, autorità e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dei loro cinema o - per meglio dire - dei loro sogni.

Eppure questa serata a Stezzano - se è fin troppo banale dire che è un bel segno di ritorno alla normalità - mette in risalto la fiducia nel futuro e la tenacia che caratterizzano Piero Fumagalli, fondatore del marchio Arcadia, e la sua famiglia.

Ricordo ancora l'inaugurazione dell'Arcadia di Melzo, comune dell'area metropolitana di Milano, nel 1997: un complesso così non l'aveva mai visto nessuno in Italia. E neanche all'estero, dove multisale e multiplex erano nati molto prima che nella Penisola.

La presentazione in anteprima per i colleghi - mentre i giardinieri mettevano ancora a dimora le piantine per l'inaugurazione col Ministro dei Beni Culturali - aveva svelato tante meraviglie.

Le cabine di proiezione a vista (ancora con i proiettori analogici, tra cui il raro, ma intramontabile 70 MM), l'illuminazione che si diffondeva dalle fibre ottiche 3M collocate alla base di schermi e poltrone, il pavimento in legno di pero così lontano dall'onnipresente moquette dei complessi delle grandi catene nel resto dell'Europa, ma soprattutto la gigantesca (tecnicamente “Premium Large Format") sala Energia, con lo schermo largo 30 metri…

Insomma, se l'Arcadia di Melzo, ci aveva proiettato in una nuova fase del consumo di cinema in Italia, introducendo una sorta di standard innovativo, il complesso di Stezzano - 24 anni e una pandemia più tardi - ci mostra su che cosa dovranno puntare le sale che non cedono le armi di fronte al "film sul divano": la qualità suprema della tecnologia di proiezione, il suono avvolgente ed immersivo, il confort ineguagliabile.

Il tutto, di pari passo con l'automatizzazione di tutti gli impianti (biglietteria, sistemi di proiezione, illuminazione, riscaldamento etc.) e la riduzione dei consumi energetici, che fa bene all'ambiente e ai conti dell'esercente (una volta che sarà stato ammortizzato il costo ancora impegnativo dei proiettori laser).

Piero Fumagalli che, anche nella concitazione della serata inaugurale dell'ultimo nato dell'Arcadia, si concede il tempo di chiacchierare a tu per tu con gli ospiti, sottolinea che il contratto per la fornitura di energia a Stezzano (7 schermi) prevede una quantità di kW decisamente inferiore a quello del capostipite di Melzo (5 schermi). E promette un bel taglio su una bolletta il cui prezzo provoca uno choc a chiunque non sia del settore.

Ma accanto alla passione per la qualità, all'attenzione quasi maniacale per le nuove tecnologie che assicurino agli spettatori un'esperienza incomparabile rispetto alla visione domestica o portatile, l'altro fattore vincente dello "standard" Arcadia è quello che spesso viene considerato un elemento di debolezza: l'essere un'impresa familiare.

Piero e la sua famiglia: a cominciare dalla mamma, di cui ricordo una toccante partecipazione all'inaugurazione del complesso di Bellinzago Lombardo, comune dell’area metropolitana di Milano, per arrivare alla moglie Ambrogia e alle figlie Paola e Laura. Letteralmente cresciute al cinema, dove facevano i compiti di scuola e inventavano giochi all’ombra dei proiettori, ricoprono oggi ruoli di primo piano nella gestione dell’impresa.

A loro due Piero non avrà ancora passato il testimone, ma la passione certamente sì. Un affare di famiglia, insomma.

O addirittura una questione di donne ...*

*A questo punto non possiamo non dire che proprio con la testimonianza di Laura Fumagalli è iniziata la rubrica "Women in digital cinema" con cui MEDIA Salles, dal 24 marzo 2006, mette in primo piano le donne che svolgono un ruolo importante nei settori del cinema che più hanno a che fare con le nuove tecnologie. 

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