ALL DIFFERENT ALL DIGITAL
Questa rubrica ospita ritratti di cinema d'Europa e del resto del mondo assai diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di aver adottato la proiezione digitale.

 
Cominciamo un breve viaggio fra le sale delle località di vacanza italiane.

Prima tappa: Riccione, centro balneare sul Mar Adriatico.

Cinepalace, Riccione
di Maria Elena Nucci

Paese
Cinema
Città
Sale
No. di schermi digitali e tecnologia
No. schermi 3D e Tecnologia
Italia
Cinepalace
Riccione
6
6 proiettori Sony 4K, di cui 1 laser
2 Dolby

Centro Congressi e Multisala: a Riccione, una delle più importanti località della Riviera Romagnola, le due strutture convivono in un unico, decisamente speciale, edificio.
Ed è qui, a due passi dal Lungomare e dal famosissimo Viale Maria Ceccarini, cuore della vita mondana, che si svolge il Ciné. L'incontro tra esercenti e distributori italiani, giunto nel 2021 alla sua decima edizione, può così usufruire sia dei vasti ed articolati spazi del Centro sia delle sale del Cinepalace.

Aperto nel 2010, questo complesso cinematografico dispone di sei sale, per un totale di oltre mille posti. Tutte sono dotate di aria condizionata, di confortevoli poltrone collocate a gradoni, di proiettori Sony 4K (di cui uno laser) e, per quanto riguarda il suono, dei sistemi Dolby digital ex surround e DTS. Due schermi possono fornire la visione 3D grazie alla tecnologia di Dolby.
Pensato per essere libero da barriere architettoniche, il Cinepalace offre il parcheggio gratuito ai suoi clienti ed è completato da un bar. Questo multisala urbano fa parte della catena Giometti, un'impresa di carattere familiare arrivata alla terza generazione.

"Tutto - racconta Massimiliano Giometti, l'attuale responsabile tecnico e commerciale del Gruppo - iniziò col nonno Gino che portava, col proiettore 16 mm, il cinema nelle colonie estive in riva al mare. Il passo successivo fu quello delle arene a Riccione, Gabicce, Cattolica, poi, nel 1973, arrivò il primo cinema vero e proprio. La seconda generazione - quella rappresentata dal mio babbo e da mio zio Salvatore - nel 1981 ha acquistato il primo cinema a Cattolica, affittato il Settebello a Rimini, il Metropolis a Pesaro e altri cinema a Senigallia e Ancona, fino ad arrivare a una decina di monosale e bisale tra Romagna e Marche. Nel 1999, quando sono arrivate in Italia le catene straniere, abbiamo deciso di scendere in lizza anche noi. Avevamo progettato tre complessi fra Pesaro, Fano e Ancona e alla fine ne abbiamo costruiti 15, circa uno all’anno, tra Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria e Toscana. Nel 2010 abbiamo raggiunto i 150 schermi con 15 siti, collocandoci al terzo posto in Italia subito dopo i colossi stranieri”.

Alcune strutture sono poi state date in gestione a terzi, ma il Gruppo Giometti è tornato oggi a gestire direttamente 12 complessi per un totale di 94 schermi ed ha già dato prova di voler scommettere sul futuro del grande schermo nonostante il Covid.
Ad Ancona, per esempio, ha riaperto il multiplex alla Baraccola allestendo una delle nove sale con poltrone speciali intervallate da un tavolino che garantisce che tra uno spettatore e l'altro ci siano i 110 centimetri di sicurezza.
La struttura di Prato (14 schermi e 3.500 posti) è stata completamente rinnovata e dotata di proiettori laser della NEC. Pure sulla programmazione il Gruppo ha deciso di percorrere vie innovative, puntando per esempio sui contenuti aggiuntivi.
Il Cinepalace di Riccione offre regolarmente, in aggiunta ad una programmazione più tradizionale, "art based films" oppure produzioni della cosiddetta "visual music". Questa scelta ha trasformato il complesso riccionese in un hub culturale che sa rispondere alle attese di un pubblico diversificato ed esigente.
A questo proposito, già nel 2017, Massimiliano Giometti aveva dichiarato: "Se in passato qualcuno mi avesse detto: «Tra un po’ di anni porterai gente nei feriali a 12 euro a biglietto per vedere i documentari o l’Opera» non ci avrei creduto. Invece al Cinepalace è successo. E con la lirica abbiamo fatto tre record nazionali. I contenuti alternativi a Riccione sono arrivati a rappresentare il 60% del nostro fatturato”.

Ed anche ora, nella riapertura dopo la pandemia, caratterizzata dalle incalzanti uscite di film che rischiano l'affollamento e la sovrapposizione, al Cinepalace c'è posto per i contenuti aggiuntivi, programmati come serate "evento" o come "rassegne".
E così a settembre sarà la volta di "Raffaello alle Scuderie del Quirinale", che consentirà di vedere gli oltre duecento capolavori esposti a Roma in una mostra prestigiosissima che ha però dovuto interrompere le visite del pubblico per ben tre mesi a causa del lockdown.

Seguirà la produzione, anche questa di Exhibition on Screen, dedicata a Frida Kahlo, che sarà proposta in ottobre, mentre in dicembre si potrà assistere alle proiezioni di "Water lilies by Monet", la coproduzione di Nexo Digital dedicata al grande maestro dell'Impressionismo. Ma il Cinepalace strizza l'occhio anche agli appassionati di calcio - o di storie di riscatto e successo - proponendo il biopic "I am Zlatan" tratto dalla biografia di Ibrahimovic. Però, dopo vari rinvii, sembra che bisognerà ancora aspettare sino all'inizio del 2022... La strada è comunque tracciata: "Evento è - secondo Massimiliano Giometti - la parola chiave del futuro". 


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