Inoltre, le piace andare al cinema, "per piangere in pace nel buio e nel silenzio" (citazione di Marja van Doorn). Un film come "Mani Liberate", per esempio, le fa bagnare due fazzoletti così tanto che Marja ha erroneamente supposto che Leni avesse preso il raffreddore al cinema. Un film come "Rasputin, il demone delle donne" la raggela totalmente, anche "Il coro di Leuthen" o "Sangue bollente". "Dopo film come questi" (Marja Van Doorn) "i suoi fazzoletti non solo non erano bagnati, ma sembravano appena stirati, dal tanto che erano asciutti." "La ragazza di Fanö" invece le strappa le lacrime, non così tanto "Mani liberate".

Heinrich Böll “Foto di gruppo con signora”, Einaudi, Torino, 1972

 

<<