Cari lettori,

questo numero, che esce alla vigilia di Natale, vi porta i nostri migliori auguri per le prossime feste e per il nuovo anno.
Il nostro messaggio, che arriva in un momento in cui le sale d'Europa sono chiuse o aperte con molte restrizioni, assume un significato speciale: auspichiamo salute - certo - ma anche un rapido e sicuro ritorno al cinema "vero", quello sul grande schermo.

Il 2020 - lo sapevamo - è stato un anno molto difficile per l'industria cinematografica. Avevamo anticipato i risultati dei primi nove mesi nel numero di novembre: essi mostravano una riduzione degli incassi oscillante tra il 30 e il 50%, a seconda dei mercati. Torniamo sull'argomento anche oggi, in maniera più approfondita, già sapendo che lo sperato miglioramento che ci attendevamo nel periodo natalizio si avvererà solo in parte non si potrà verificare..

Non si può quindi non guardare al futuro dell'esercizio cinematografico con apprensione, ma anche con la consapevolezza che la mancanza del cinema sia stata acutamente sentita dagli spettatori a tutte le latitudini.

"L'Europa si incontra al cinema" era stato il motto che aveva accompagnato la nascita di MEDIA Salles nell'ormai lontano 1991.
Auguro che a breve le sale tornino ad essere il luogo dell'incontro di tutti coloro che amano il cinema - chi lo fa e chi lo guarda. 
A chi in questi mesi di lockdown ha scoperto quanto sia importante fare una cosa "normale" come uscire di casa ed entrare in un cinema, auguro di tornare a sedersi di nuovo davanti al grande schermo.
Davvero presto,

Paolo Protti,
Presidente

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