Focus sul Regno Unito

Se, nella prima ondata del Covid, i provvedimenti presi nei diversi paesi europei avevano riguardato tutto il territorio nazionale, la recrudescenza del contagio dopo la tregua estiva è stata affrontata quasi ovunque in modo differenziato. Presentiamo qui il caso del Regno Unito caratterizzato da una situazione assai variegata- e peraltro in rapido mutamento - come mostrano i cartogrammi che pubblichiamo qui.

In Inghilterra i cinema sono stati autorizzati a riaprire dal 2 dicembre, tranne che nelle aree con condizioni sanitarie gravi. I cinema scozzesi sono aperti, ma pure qui con norme più o meno stringenti - fino alla chiusura totale - a seconda delle zone.

Nell'Irlanda del Nord le riaperture non possono avvenire prima dell'11 dicembre, mentre in Galles i cinema sono stati chiusi il 4 dicembre per un tempo indeterminato.

Le grandi catene hanno adottato approcci diversi. Se Cineworld ha chiuso i suoi siti il 9 ottobre sulla base di difficoltà economiche, Vue e Odeon hanno recentemente annunciato la graduale riapertura dei loro complessi, ovviamente nel rispetto delle regolamentazioni attualmente in vigore nei vari territori, ma anche con fiducia nel clima di ottimismo generato dall'annuncio dell'imminente inizio del programma di vaccinazioni. Se i battenti di Vue si sono riaperti il 4 dicembre, per Odeon si deve aspettare sino all'11. Uno dei problemi da affrontare è, anche nel Regno Unito, la mancanza di nuovo prodotto. Non a caso Odeon riproporrà in prima battuta una serie di film in tema natalizio. Il primo nuovo titolo di grande appeal - Wonder Woman 1984 - è atteso per metà dicembre, in anticipo rispetto all'uscita negli Stati Uniti prevista per il giorno di Natale.

Inghilterra
In Inghilterra i cinema situati nelle zone 1 e 2 possono funzionare, ma con limitazioni sul numero di spettatori. In zona 3 devono rimanere chiusi.

Scozia
In Scozia, i cinema situati nelle zone 1 e 2 possono funzionare, ma con limitazioni sul numero di spettatori. Nelle 3 e 4 devono rimanere chiusi. La chiusura riguarda dunque il maggior numero dei cinema scozzesi

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