Tutti diversi, tutti digitali

Questa rubrica ospita ritratti di cinema d'Europa e del resto del mondo assai diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di aver adottato la proiezione digitale.

 

 

Paese
Cinema
Città
No. di schermi
No. di schermi digitali
Argentina
Cine Packewaia
Ushuaia
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Cine Packewaia, Ushuaia
di Elisabetta Galeffi

Storie di mare e di naufragi, relitti di navi e carte geografiche: il Museo Marittimo di Ushuaia ricorda la vita dei marinai che arrivarono quaggiù, nella città più a sud del mondo, nella Terra del Fuoco argentina, a meno di 1.000 km dall'Antartide.

In mezzo ai molti cimeli del Museo, un quadro raffigura una barchetta dal colore blu che si inabissa nel mare scuro trascinata dai venti: è parte della flotta "Packewaia". Packewaia è anche il nome che appare nelle antiche carte delle Regioni di Magellano, a denominare un lembo di questa terra ai confini del mondo, "tutta avvolta da nebbie e tempeste senza fine" come Darwin descrive la Terra del Fuoco.

Accanto al Museo Marittimo, nel teatro del Presidio, la base militare navale di Ushuaia, il "Cine Packewaia" è stata la prima sala cinematografica degli abitanti di Ushuaia, quando la città ha iniziato ad ingrandirsi come primo centro cittadino della Terra del Fuoco Argentina, dopo la chiusura del grande penitenziario nel 1947.

Il cinema è un hangar, composto da due semplicissime sale oltre ad un ampio foyer dove si trova il graziosissimo bar anni '50, che non si sogna certo di vendere voluminose confezioni di popcorn, ma caffè, caramelle e qualche pasticcino.

Le sale hanno 300 posti in tutto, ma la tecnologia 3D e 2D è di ultima generazione con proiettori Dolby. Prezzi diversi: 120,00 pesos argentini per il 2D (4.15 euro) e 140,00 pesos (circa 5 euro) per i film in 3D; qui arrivano solo prime visioni. Il cinema è aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica con 2 spettacoli per ogni sala, il primo alle 18.00. I film sono per lo più in lingua originale sottotitolata, ma quelli per i bambini, come "Coco", arrivano nella versione tradotta in castigliano.

Il Cine Packewaia è nel centro di Ushuaia, all'angolo tra Yaganes e Gobernador Paz, in cima ad un promontorio che si affaccia sul porto della città nel Canale di Beagle. Proprio nello stesso luogo del famoso penitenziario, la prima costruzione che, nel 1902, diede le basi all'espansione del villaggio di Ushuaia, fondato dal Commodoro Augusto Lasserre intorno al 1884.

Qui il governo di Buenos Aires imprigionava i più terribili anarchici, i delinquenti recidivi e gli assassini seriali. Da un posto così era impossibile anche solo immaginare di evadere. Montagne imbiancate dalle nevi, alte fino a 1.500 metri sul mare alle spalle della Città, di fronte le acque gelide del Canale, vento inclemente tutto l'anno e fuori da Ushuaia praterie e foreste sconfinate. Solo sei ore di luce nei mesi di luglio e agosto: sopravvivere era un'illusione.

Gli unici uomini capaci di resistere in queste terre senza gli aiuti della civiltà, anche quella dei primi marinai arrivati qui con Ferdinando Magellano nel 1520, sono state le popolazioni nomadi Yaghan o Yamana. Coprendosi di grasso di balena per superare il freddo intenso e diventando cannibali quando non c'era niente da mangiare, capaci ad accendere fuochi anche all'interno delle loro piccole imbarcazioni, per quasi 10.000 anni gli Yaghan, estinti in un batter d'occhio all'arrivo dei primi coloni europei tra la fine del ‘800 e i primi del ‘900, hanno popolato la Terra del Fuoco. Fuochi ovunque videro i marinai di Magellano, arrivando quaggiù, e battezzarono con questo nome le coste più a sud di Argentina e Cile.

A testimonianza degli ultimi anni della loro vita semplice intorno a rudimentali capanne e dell'uso di pitturarsi tutto il corpo per le cerimonie religiose, restano due bellissimi documentari in bianco e nero del padre salesiano Alberto Maria De Agostini che, tra il 1912 e il 1945, filmò con i mezzi dell'epoca, la vita degli ultimi Yaghan. Questi tesori della cinematografia e della storia appartengono alla collezione del Museo della "Fin del Mundo" di Ushuaia, ma il Cine Packewaia, ogni tanto, decide di dedicare una serata alla proiezione di documentari sulla storia di questo affascinante e misterioso ultimo approdo dell'umanità.

Attualmente ad Ushuaia, città di 57,000 abitanti, è stata costruita una multisala a 5 km di distanza dal centro, il Sunstar cinema.

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