Schermi digitali e 3D in Europa: i nuovi dati al 1° gennaio 2017

Sono 38.000 gli schermi digitali europei

Hanno toccato quota 37 i paesi europei di cui MEDIA Salles rileva l'andamento del consumo di cinema e l'evoluzione delle infrastrutture cinematografiche. Infatti, tra i territori già presenti nell'Annuario European Cinema Yearbook (che offre dati dal 1989 al 2017), è stata inserita anche la Bielorussia, una nazione di 9,5 milioni di abitanti serviti da circa 140 schermi ormai digitalizzati al 97%. Questa aggiunta consente una miglior visione dei mercati cinematografici dell'Europa Orientale.

All'inizio del 2017 sono così diventati quasi 38.000 gli schermi europei dotati di tecnologia digitale, con un incremento del 3,5%. I proiettori digitali installati nell'arco del 2016 sfiorano quota 1.300, con una media mensile di poco superiore alle 100 unità. La stragrande maggioranza dei paesi europei vanta oggi tassi di penetrazione del digitale del 100% o quasi. Non mancano tuttavia delle eccezioni, soprattutto nell'Europa Centro-Orientale. Diverse sono le ragioni alla base di questo fenomeno: vale qui la pena di ricordare che il tasso di digitalizzazione decisamente più basso della media europea rilevato in Repubblica Ceca è legato alla diffusa presenza sul territorio di sale caratterizzate da un ruolo più socioculturale che commerciale. Questi cinema, non disponendo delle risorse per affrontare la transizione tecnologica, offrono spettacoli mediante proiettori elettronici che usano supporti come i DVD.

Tra i paesi ancora distanti dal completamento della digitalizzazione, alcuni hanno registrato nel corso del 2016 un tasso di crescita superiore a quello medio del Continente: è il caso per esempio dell'Estonia (+11%), ma soprattutto della Serbia. Questo territorio, dove la digitalizzazione è iniziata relativamente tardi, è passato, nel giro di dodici mesi, da 47 a 78 schermi digitali, con un incremento record del 66%.

L'incidenza degli schermi 3D sembra ormai stabilizzata al 51%, senza variazioni rispetto al gennaio 2016.



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