Non c'è il cinema nella tua zona? Prova col fai-da-te! Questo devono aver pensato i Londinesi che abitano nel quartiere di Levisham, una delle due zone della capitale inglese non servite da sale cinematografiche.
E' nato così, nell'area sudorientale di Londra, il Deptford Cinema, per iniziativa di un'associazione senza scopo di lucro che ha riunito un primo nucleo di volontari.
Ma, a differenza di altre situazioni, in cui dei generosi cinefili si impegnano nella programmazione e nella gestione della sala, qui i volontari il cinema se lo sono praticamente costruito.
Hanno trovato uno spazio commerciale abbandonato da tempo e si sono dedicati ai lavori di ristrutturazione e di trasformazione. Nel frattempo hanno iniziato una serie di eventi finalizzati ad attirare l'attenzione degli abitanti e a coinvolgerli nell'impegnativo progetto.
I cosiddetti 'DIY Screenings' hanno spaziato dalla celebrazione del 25° anniversario del Decalogo di Kryzsztof Kieslowski, in partenariato con enti prestigiosi come l'ICA e il Centro Culturale Polacco, ad una rassegna di fantascienza animata da un critico come Mark Kermode.

A finanziare l'acquisto delle attrezzature per questo cinema, di piccole dimensioni (una cinquantina di posti) ma di grandi ambizioni, è stata una campagna di crowdfunding largamente partecipata. Infatti ancor più che il denaro, per il futuro del Deptford Cinema l'elemento più importante è la partecipazione. Coinvolgere i cittadini di Levisham, dare visibilità alle produzioni di artisti locali, programmare in libertà, in un'ottica tutta diversa da quella dei multiplex: questi sono gli obiettivi del Deptford Cinema, nelle parole del suo iniziatore Edwin Mungard. Non sappiamo se conosca le canzoni di Giorgio Gaber, ma "libertà è partecipazione" potrebbe senz'altro piacergli.