FRANCIA

Un sondaggio sui vantaggi della proiezione digitale
Non è facile fare bilanci della conversione digitale nell'ottica delle sale cinematografiche. Ci ha provato la rivista francese di settore Côté Cinema, in collaborazione con Médiametrie, lanciando un sondaggio a cui hanno risposto, su base volontaria, poco meno di 500 esercenti, per il 59% in rappresentanza di almeno 8 schermi, per il 63% non legati a circuiti di portata nazionale e per il 72% situati al di fuori di Parigi e della periferia parigina.
Da questa iniziativa emerge che il vantaggio principale consiste per i medi e maggiori esercenti nella flessibilità della programmazione. Per i piccoli questo aspetto occupa comunque il secondo posto, dopo la qualità della proiezione.
Più diversificati sono i commenti sulle opportunità offerte dai contenuti aggiuntivi, apprezzati soprattutto dagli esercenti medi e grandi che li citano come terzo vantaggio dopo la flessibilità e la qualità della proiezione. Sul fronte della diversificazione dell'offerta i piccoli sembrano puntare piuttosto sui film art et essai; loro e le sale di Parigi città dichiarano di averne aumentato la programmazione grazie all'avvento del digitale.

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